domenica 24 gennaio 2016

[TV SERIES] The Strain - Del Toro si da al nuovo cinema, la TV, e...


Quando per la prima volta vidi il trailer di The Strain pensai "cazzo, magari è roba ovvov? Boia sembra veramente ovvov, forse una nuova serie decente?"... questo è quello che pensai, ma poi quando iniziò, capì che il trailer era fottutamente ingannevole. C'è da dire, che all'epoca non sapevo che era tratto da una trilogia letteraria... anche se la trilogia stessa, Nocturna, scritta sempre da Del Toro e Hoogan, in principio era la sceneggiatura di un series... che non ha trovato luce fino all'arrivo di the strain. E aggiungiamoci anche che... dai libri, sono nati anche dei comics. Quindi una sceneggiatura per una serie TV che è diventata una trilogia letteraria, poi una serie di comics... e infine una serie TV come doveva essere... Diciamo che l'ha presa un po' larga...

Per chi non lo sapesse The Strain vuole essere una serie survival horror (usiamo questo termine anche nelle serie TV), ma alla fine... è un fottuto love-drama dove non succede mai nulla, e ricicla le stesse 3 o 4 cagate in un loop che va avanti per ben 2 stagioni... e una terza (l'ultima) che è in arrivo.

Degli strigoi. Insieme c'è anche l'odiabile della serie.
La trama è semplice, si può dire un classicone dell'horror. Scoppia un'epidemia e le genti si trasformano in orripilanti vampiri (tutto fuorché carismatici), i buoni devono risolvere il problema. L'ho detto io che era un classicone. E comunque sia con una classicata si può riuscire a sfornare prodotti belli, interessanti e che catturano lo spettatore, magari anche con un po' di originalità. Forse c'è anche questa piccola spruzzatina di un nuovo aroma in the strain, è che lo spruzzare la porta a mille controsensi del cazzo. Il tutto è solo ancorato a New York... al resto del mondo sembra che francamente gliene infischi. Per ben 2 stagione al centro delle vicende dei protagonisti c'è sempre la solita situazione... O quello che vuole riscattarsi, o quell'altro che vuole tenere lontano il figlio dagli strigoi (così il nome ufficioso), o quella che se ne potrebbe andare a schiacciare i formaggi col culo perché ha spannocchiato le pannocchie in tempo record insieme alla doppiatrice.. e così via. Insomma è uno stallo continuo, quando sembra che qualcosa evolva... non succede una minchia che dia un bello sprint alla trama, ma succede solo un qualcosa di completamente inutile per questa. E non è da dire che ci sia un'evoluzione dei personaggi, perché non c'è, così sono all'inizio e piatti restano. Coglioni sono, e tali rimangono. In situazioni del genere ti aspetti una reazione... e invece no, loro sono dei bagagli.

Ripeto, di horror la serie non ha nulla, o meglio ha gli elementi (sangue, schifezze varie, mostri, storie macabre, tutto condito da piselli cadenti), ma non li sfrutta non riesce mai a dare l'ansia allo spettatore. Anche nelle infinite scene in cerca di quella drammaticità, non arriva nulla allo spettatore, perché:
1 Spera che la tale o il tale venga eliminato/a male, perché lo/a odia, è troppo stupido/a, deve andare a a in culo (e scusate l'espressione, ma volevo essere diretto)!
2 Sa che comunque non succede nulla, perché tanto i personaggi non evolvono.
3 Non si può essere in nessun modo affezionato al tale personaggio, il telefilm lo vorrebbe, ma allo spettatore fotte sega perché non li conosce abbastanza e pensa che siano coglioni per quello che ha visto.

Come cavolo puoi pensare te, scrittore, di farmi dispiacere della scomparsa del coglione che non ha fatto altro che fare danni, che non era mai presente, o quando lo era lo avresti preso a schiaffi? Che poi questi momenti sono dannatamente forzati, non ci si arriva in modo naturale, noooooooo! Tutto è a caso, ma anche la scena che non è drammatica... si alza ciccio la mattina e... "dai oggi cago fuori dal vaso"... va ben, fai come ti pare.

Parlando di fave...
Questo in linea di massima è il series. Che tra l'altro qualcosa di buono ha, ma pensando a Del Toro, mi aspettavo meno scimmiottamenti verso le grandi, e un qualcosa di più elaborato. Tra gli aspetti positivi ci metto:

La fotografia è molto cinematografica a tratti. Mentre in altri sembra di vedere una sitcom, soprattutto nelle scene alla "base", se in mezzo ci mettiamo attori che non so, ma non sempre azzeccati nel loro ruolo, abbiamo un 20% ben fatto e un 80% insomma. Fatti bene i trucchi, così come la scelta di molte location, con un atmosfera molto azzeccata e le scene grottesche... scene di cui ne abusa forse fin troppo. Il problema sono le scene idiote che si possono paragonare al più classico action movie anni 80/90... troppo fuori contesto in una serie che punta su altro.

L'idea di far vedere tutto fin dall'inizio, compreso il paziente zero e come evolve la situazione, è buona, anche se dura poco, infatti le prime puntate paiono interessanti, è dopo il fattaccio al negozietto, che comprendi... di essere dinnanzi a un mappazzone. I personaggi come detto non aiutano la serie, sono pochi i salvabili, c'è un personaggio che anche se è semplice, o meglio complesso nella semplicità della serie, piacerà, insieme a uno dei villain che nella sua normalità avrà tutto il nostro odio. Questi 2 personaggi vengono poi aiutati anche da dei flashback passati che sono tra gli aspetti migliori del series. Se 2 personaggi si salvano ci sono poi quelli che vorresti pestare vista la piattezza e stupidità, ma lo avevo forse già fatto capire?

Che sia lui il buono salvabile di cui accenno?
In conclusione The Strain, nonostante ci sia andato abbastanza pesante, non è un series da evitare come l'aranciata dopo essersi lavati i denti, è semplicemente una serie normale. Una serie che non aggiunge nulla di nuovo al panorama, la definirei una serie che si è bruciata su se stessa, tante belle idee, ma non sfruttate. Poteva osare, poteva anche riuscirci per finire tra le grandi, invece ha preferito andare sul sicuro e rimanere una tra le tante. La consiglio a chi da una serie tv non ha molte aspettative e si accontenta di un po' di trashume e normalità. Ne stia invece lontano chi è abituato solo a serie di alto livello.

Io la sto continuando a vedere ma così, perché sono stronzo, giusto per vedere fin dove vorranno spingerla... e chiedendomi se forse, sotto sotto, Del Toro non sia solamente uno dei tanti nomi sopravvalutati.
Devo dire che poi, con le ultime puntate della seconda stagione, si rasenta il punto più basso della serie, e che la si guarda proprio per fare qualche risata, chiedendosi perché sta roba la continuino a produrre, e come mai in 2 stagioni non si sia arrivati a nulla...
Ma evidentemente a qualcuno piace...

Non poteva mancare la spannocchiatrice di pannocchie, l'insopportabilità.
Ciao! Spero che l'articolo vi sia piaciuto! E come potete notare secondo articolo in una settimana, dai cazzo! Vi ricordo di piacciare la pagina facebook. Se volete commentare, o contattarmi, o mandarmi sul trono, sapete come fare. Noi ci sentiamo settimana prossima, e presumo si parli di un altro videogame, molto recente questa volta. Ciaooooooooooo!
Stay OPPAI!

martedì 19 gennaio 2016

[GAMES] Resident Evil - 1998, una cittadina, delle strane scomparse sulle montagne e quella villa che non ci dimenticheremo mai...


Ciao! Vi sono mancato? È da un bel po' che non scrivo nulla, avevo detto tante cose... e invece. Va beh, ho fatto diverse cose, e ho completamente trascurato il blog e la pagina facebook. Colpa anche di una disorganizzazione che mi porto appresso. Ora per la prima volta sto facendo un'agenda, magari in questo modo riesco ad organizzare tutto. Mia intenzione è quella di pubblicare almeno 2 articoli a settimana.

Detto questo, oggi sono qui per parlarvi di un videogioco, un videogioco datato 1996, e che uscì sulla prima e mitica Playstation. Un vg che diede vita a un nuovo genere, il capostipite di molte e molte altre avventure. Insomma, il primo, vero, unico e inimitabile Resident Evil.


"Una serie di attacchi sanguinosi nei dintorni di uno sperduto laboratorio biotecnico hanno fatto iniziare un'investigazione all'unità S.T.A.R.S. (Squadra tattiche speciali e salvataggio). Al loro arrivo, il contatto con la squadra Bravo viene interrotto. Ora tocca alla tua squadra. Arrivi all'edificio isolato poco armato e in fretta e furia. Per sopravvivere dovrai armarti con ogni cosa che troverai: coltelli, pistole, fucili, lanciafiamme e cerca dei proiettili nascosti per sopravvivere!Ci sono degli enigmi da risolvere, trappole da disattivare e misteri da scoprire mentre cerchi di evitare un bagno di sangue con i mostri che popolano l'edificio. Ogni orrore a cui sopravviverai, ti avvicinerà alla fonte del Resident Evil..."

Questo è quello che è scritto nel retro del gioco.

Ad oggi, diciamolo, non fa' nessun effetto, anzi si potrebbe ritenere una presentazione anche ridicola a tratti. Ma all'epoca era diverso, 20 anni fa il mondo videoludico era diverso, non c'erano gli Until Dawn del caso, nemmeno le varie violenze gratuite, anzi la violenza, quella viscerale, non c'era proprio. E per quell'epoca, era una gran cazzo di presentazione. Era impensabile nel 1996 che nel 2016 ci fossero titoli come The Witcher 3, The Last Of Us e cazzi vari. Forse i sognatori c'erano, ma pareva fantascienza.
Resident Evil fu il pioniere, il primo ad osare, a far sì che anche nei vg ci fosse la tematica horror, quella più splatterona, quella più dissacrante. Il gioco subì molte censure, soprattutto nelle scene live action. Ed era violento, era splatter, era crudo. Oltre questo inventò il genere survival horror. Il significato è proprio quello, sopravvivere all'orrore, in tutti i sensi. C'era prima di lui un certo Alone In The Dark, ma ben lontano dal quello che è, ed è stato lo spietato Resident Evil. RE inventò un genere, e tramite il suo gameplay, sono nati un'infinità di giochi. Anche oggi ci sono elementi provenienti da lui in svariati games.


In RE lo scopo è semplice. Devi far sopravvivere il tuo personaggio fino alla fine. E questo, era, ed è difficile. Tutto inizia nella foresta, dove i membri della S.T.A.R.S. cercano prove e i loro compagni del Bravo Team. Si ritrovano dentro una villa, una villa dall'apparenza disabitata e da qui inizia l'orrore. Una delle più classiche ambientazioni horror, il villone del riccone, in mezzo a un cazzo di nulla. Ma la villa non è disabitata, è ancora abitata dai suoi precedenti abitanti, che però... sono un pochino diversi, affamati. Lo scopo della S.T.A.R.S. è riuscire a capire cosa sia successo, trovare eventuali sopravvissuti, e sopravvivere. Ma come?
Con un cazzo di niente.
I personaggi giocabili sono 2.
Chris Redfield e Jill Valentine, i primi 2 storici protagonisti. La scelta del personaggio va fatta ad inizio gioco, e il gioco cambia leggermente da un personaggio all'altro. Con Chris il gioco è estremamente più difficile. Con Jill è più agile.
Esplorare la villa, uccidere o non uccidere, passare da quella parte o dall'altra? Risolvere enigmi (elementari, però sempre lo sono, ma comunque più sviluppati di tanti enigmi odierni). Tutto questo con pochissime munizioni e con tanti vaganti.
Il gioco è difficile, l'ho già detto lo so. La difficoltà è presente in svariati modi. Oltre a il riuscire ad andare avanti nella storia, la difficoltà è la sopravvivenza stessa. Perché il gioco non aiuta, non è tanta la roba che si trova, e quindi più volte va calcolato anche il percorso con meno rischi. Per saperlo però è necessario passarci almeno una volta, e magari si buttano munizioni e erbe medicinali per nulla. Quindi si vuole ricaricare la partita per vedere se si può far qualcosa di più agile... ma la partita? Quando l'hai salvata l'ultima volta? E poi dato che i save sono contati (16 massimi con Chris in tutto il gioco, un po' di più con Jill), faccio bene a salvare spesso? Tutto questo ragionamento porta a fare sezioni più e più volte, perché lo impari giocando, che se scazzi troppo... non ne esci da quelli montagne.


Questa è una cosa che nei games odierni non esiste praticamente più, la paura del non sapere se faccio bene. I novellini, non hanno mai provato queste sensazioni giocando, ormai sono abituati che il gioco, anche se vai abbastanza a casaccio, lo finisci ugualmente. Con l'arrivo di RE e per molti anni dopo, in molti giochi ti chiedevi se facevi bene a fare quello o quell'altro. Perché capitava che non lo finivi proprio il gioco, e dovevi riniziare.
In RE oltre questo c'è pure la paura, la paura che il gioco vuole incutere al giocatore. Finestre infrante da qualcuno al nostro passaggio, minacce che arrivano in modo stronzo. L'impotenza data dai pochi colpi, il far bene o no, l'ambientazione, le musiche e per finire le inquadrature.
Il gioco usa dei fondali fissi (prerenderizzati), con telecamere fisse. Quindi tende ad avere una fotografia molto cinematografica e angosciante dove può. Anche se questo, però, mina un po' il gameplay. Perché è facile finire in un'altra telecamera mentre si spara al ciccio, finendo così per non vederlo e magari poi ci fa' un po di danni, o nel caso di un Hunter, può capitare che faccia perdere la testa in tempi record. Stessa cosa quando si tenta di evitare i nemici. E anche i comandi per muovere il personaggio non sono tra i più comodi, girare su se stessi non è agile, mirare e girarsi è tosto (mira assistita eliminata nella versione Pal e Usa). Ma per l'epoca, per il 1996 andavano più che bene. E per finire, ovviamente c'è una storia, che viene raccontata tramite cutscene in game, live action, e con documenti. Colpi di scena, violenza, tammarraggine, qualche battuta che rimane nella storia e originalità (Jill sandwich?). Ovviamente c'è qualcosa di diverso in base al personaggio scelto anche nelle vicende.

Tutti molto sobri. La sobrietà, questa sconosciuta.
Shinji Mikami nel 1996 ha rivoluzionato il videogioco... lo ha rifatto un'altra volta ma ne parleremo poi. Comunque sia ha creato un gioco definitivo. Un gioco pieno di tutto, anche la scelta di spalleggiare il giocatore nella schermata di completamento era una tipica iniziativa figlia degli anni 80, dove il giocatore si sentiva appagato se il gioco si congratulava con lui. E l'ha inserita in maniera molto carina e tamarra XD. Poi la scelta degli attori nei filmati, un tocco di classe e di genio, per vari motivi. Dai cazzo sembrava il b-movie ignorante super tamarro reduce degli 80s, Chris che nella presentazione si accende la sigaretta con la faccia da duro (solo nell'uncensored o Japan version), pose plastiche e volutamente cazzute per tutti. Usava questa cosa, usava negli anni 90, cazzo se usava, c'era Walker in TV, Reno Raines, Mitch Ducannon XD. Insomma e la cosa da colpo di genio, è che questa cosa dei live action con ste tamarrate assurde è proprio voluta e sentita, non fatta così a mo di sfottò. Mikami ci credeva, e ha fatto bene. Perché in fondo sti live action hanno contribuito a dare al gioco quella violenza che nel 1996 non era possibile dare a quella maniera.

Eccolo! Il duro del quartiere!
Insomma RE va ringraziato, perché con lui il videogioco è evoluto. Penso che insieme a Ocarina Of Time, sia stato il gioco che ha portato più innovazione negli anni 90. Sono stati tanti i bei giochi, ma penso che questi 2 a livello innovativo sono stati dei cicloni che hanno portato via tutto. Anche se poi forse sono stati abusati fin troppo, in sequel e in altri giochi proprio.

Ho giocato RE per PS1 pochi giorni fa, e a oggi, i 20 anni un pochino si sentono, soprattutto sui controlli, sulla scelta dei bauli e del save. Perché ormai siamo abituati ad oziare, avere un menu limitato e riporre la roba in più in bauli, e tornare a prenderla, sorbendosi i mille caricamenti delle porte che si aprono... è una cosa che oggi non si accetta molto volentieri, come avere i salvataggi limitati. Resta il fatto che erano lì per un motivo, un motivo che da uno sprint alla difficoltà. Oggi poi, non siamo nemmeno più abituati a quella difficoltà... no, vogliamo andare agili e divertirci, ripetere le sessioni di 20 minuti rompe le palle. Me le rompevo pure negli anni 90, oggi ancora di più, fatto sta che questa è una componente della difficoltà, e anche una sorta di agitazione nel giocatore. Perché diciamolo si cerca di far bene per evitare di rifare una sessione lunga, ma quando puoi salvare sempre e quando ti pare, quell'agitazione si sente meno, anzi... ma quando non lo puoi fare? Pro o contro i checkpoint ogni 3 metri? Non saprei, onestamente gli voglio bene ai checkpoint ogni 3 metri, però con loro situazioni alla RE... non esistono più... ne parleremo poi. Fatto è che questo è Resident Evil un gioco stronzo e difficile, che ancora oggi è apprezzabile e che ancora disintegra troppi avversari. C'è stata più evoluzione nelle vecchie generazioni che nelle più recenti, e RE è lì a testimoniarlo, invecchiato bene, cazzuto e ancora terrorizzante.
Se non lo avete mai giocato, dovete recuperare, è una lacuna che non deve esistere. Se lo avete giocato... perché dire no a un tuffo nel passato, in quelle emozioni che solo villa Spencer può dare, e in quei ricordi ormai lontani?


So del remake, l'ho giocato ai tempi su cubo, ma per me l'originale rimane il primo. Del Remake ne parlerò, così come dell'evoluzione della serie. Ma non in questa recensione.
E dopo aver precisato sta cosa, via con i saluti. Intanto spero che con questo revival anni 90 vi abbia messo su un po' di nostalgia di quegli anni che se ne sono andati, e che magari vi riprenda la voglia di scoprire o riscoprire i giochi del passato. E poi... anche se non scrivo una cippa le visualizzazioni sul blog ci sono ugualmente come i like alla pagina... boh, sono contento. Ecco parlando di facebook, fate un giro sulla mia pagina, e perché non dargli un like? Piacciatemi la pagina dai! Ora, sto quasi pensando di dare il via a un canale youtube, vedremo un po'. Adoro scrivere, ma vorrei parlare di molte cose, e per scrivere ci vuole molto tempo, mentre con un video farei prima. Fatto è che sono un po' ignorante con i vari programmi video... boh vedremo. E comunque questo non vuol dire che non ci sia più il cartaceo XD (per modo di dire), recensioni e roba seria continuerebbero a uscire regolarmente. Più che altro lo farei per poter commentare una serie TV episodio per episodio, e anche per qualche altra cagata. Quindi continuate a seguirmi sul blog, e magari ditemi che ne pensate di un' accoppiata video! E se volete darmi una mano con programmi video... contattatemi! Prossimo appuntamento con una serie TV. Ciaooooooo!
Stay OPPAI!


domenica 8 novembre 2015

[COMICS-RECENSIONE] Outcast - Il reietto. L'edizione a colori è finalmente arrivata, andiamola a scoprire. Il nuovo volto di Kyle Barnes.


Ehilà! Prima recensione/articolo con la nuova veste del blog! Are you ready? GO!

L'arrivo di Outcast nello stivale è stato strano, è stato diverso da quello che ha fatto in altre nazioni, da noi è arrivato con un'edizione unica, un'edizione in bianco e nero. Se andate a cipollare nei meandri di questo blog, trovate quello che scrissi all'epoca... ma oggi mi sento buono, e ve lo linko qui.
All'epoca, in Italia era l'unica versione, oggi no. Da Novembre (oppure in anteprima a Lucca), è finalmente arrivata la versione come l'originale americana, quella a colori. E di questa edizione parlerò.

L'edizione, come ormai tutto quello che riguarda la Sky Bound, è edita in Italia dalla saldaPress. Come per TWD e per altre collane, è a volumi, quindi niente edicola, solo fumetteria, libreria e shop online.

Ovviamente è il primo volume quello uscito di fresco. E contiene i primi 6 numeri americani (3 da edicola nostrani), anche per questa edizione, sono uscite 2 versioni, tanto per festeggiare l'inno alle variant.
C'è la versione regular, al prezzo di 14,90. Uguale identica alla versione americana.
E c'è la versione cartonata al prezzo di 19.90. Questa versione contiene anche le copertine dei 6 numeri americani.

Non so' se la versione cartonata continuerà anche con il volume 2 o è solo stata fatta per il primo numero, per quello bisognerà aspettare notizie ufficiali.

La versione cartonata, mentre ad inizio articolo la regular.
Outcast è un'opera creata da Robert Kirkman e Paul Azaceta. Il primo ne cura la parte narrativa, mentre il secondo, si occupa dei disegni. Kirkman è il creatore di molte serie di successo come TWD, e diciamo che sono anni che sorprende sempre di più con la sua mente che si può definire geniale. Paul, invece ha un enorme storico come fumettista, dalla Marvel, alla Dark Horse, fino alla Image Comics.

Per questa opera è stato scelto un terreno inesplorato per quello che riguarda i comics, o meglio un terreno che mai ha avuto una qualche serie di spicco. Outcast, narra le vicende della vita di Kyle Barnes, un uomo che ha sempre avuto a che fare con cose fuori dall'ordinario. Il tema principale di Outcast è il sacro e il profano, il bene e il male, angeli e demoni, possessioni e esorcismi. Tanti si fermerebbero a dire solo possessione, ma non è solo questo Outcast. Si potrebbe pensare che forse ne è il tema principale, ma leggendo la serie si nota subito che non è solo lui il cardine. Kirkman ha voluto salpare per un nuovo viaggio, un viaggio non semplice se ci si pensa, perché gli argomenti che tratta questa serie, sono allo stesso tempo agili, quanto pericolosi. Perché? Sono argomenti che se usati a dovere possono ricompensare in maniera atomica, ma un passo in più, e possono ricoprirti di roba marrone. Ora non penso che Kirkman abbia bisogno di mettersi i pantaloni marroni, però è meglio se sta comunque attento anche lui, basta un boccone di troppo e...

Outcast quindi tratta tematiche, serie, oscure, claustrofobiche, tematiche che vengono riportate su carta da un Paul Azaceta che le rende ancora più profonde, rendendole ancora più vive e piene. Cerca di far provare al lettore quello che i personaggi su carta provano, le emozioni, la paura e i contrasti. Spesso capiterà di sentirsi estremamente vicini a Kyle, ad Anderson e altri. Ma ho notato leggendo Outcast, che se da un lato Paul cerca con i buoni di farci immedesimare in loro, dall'altro cerca di non immedesimare mai il lettore con quello che può essere definito il cattivo. Se con Kyle, e Anderson ci vuole trasmettere le loro emozioni e sensazioni tramite il disegno, con "il cattivo" ci tiene invece a distanza. Prova quasi a spaventarci, ad allontanarci, ad avere timore di esso. Questa è una peculiarità che in pochi possono permettersi. Una peculiarità che dovrebbe far piacere le tavole di Outcast ancora di più. Tavole in cui Paul, mette tutto il suo stile (che personalmente definirei un anni 30/40 modernizzato, ma non basterebbe questo articolo per parlarne), come raramente si è visto prima.

Se prima potevamo vedere queste tavole solo in bianco e nero, con una decolorazione apposita, ora finalmente possiamo vederle con i colori. I colori sono curati da Elizabeth Breitweiser, e ci vuole poco per capire che si tratta, di una colorazione eccezionale la sua. Basta vedere i colori che abbiamo potuto vedere nelle cover, per farcene un'idea.


La prima volta che lo recensì in bianco e nero, avevo molti dubbi sulle 2 versioni, ero indeciso. Non sapevo bene qual'era la migliore, ad oggi ho trovato risposta. Senza dubbio la versione che esce vincitrice è quella originale a colori, ma spieghiamo il perché.

Per quanto l'edizione in bianco e nero, sia stata decolorata appositamente, con un metodo apposito, e quindi non con una decolorazione standard. Questo fumetto nasce per essere a colori, Paul, quando disegna le tavole, le disegna pensando che saranno colorate. Non come per TWD che nasce in bianco e nero. Di conseguenza a decolorarle, per quanto il lavoro sia fatto bene, si ha una perdita sull'impatto visivo, che è più di quella che può sembrare ad un primo sguardo.
Si perdono molte ma molte, sfumature, e anche dettagli.
In più c'è da dire, che il colore rende ancora tutto più pieno di atmosfera. Rende i momenti angoscianti, ancora più angoscianti, i momenti tranquilli ancora più tranquilli e così via.
Insomma con i colori, ci si addentra ancora di più nel mondo di Outcast, e lo potete vedere semplicemente acquistando il volume 1 e confrontandolo con la versione in bianco e nero. Ci sono solo alcune tavole in cui la versione bianco e nero non ne risente più del dovuto, e sono quelle negli interni con sfondo monocromatico. Ma anche lì il gioco che fa' il colore con i tratti della china è comunque migliore visivamente parlando.


C'è da dire che anche il ciclo narrativo di cui racconta il primo volume, è fantastico narrativamente parlando, e finita l'ultima pagina si ha quella fottuta voglia di averne dell'altro. Si iniziano a capire alcune cose, ci si fa' prendere dalla vicenda rimanendone affascinati e catturati.
L'unico difetto, è il dover attendere uno sbotto di mesi per mettere le mani sul seguito. Perché ovviamente uscirà due volte l'anno, coprendo i 12 numeri annuali americani (che ricordiamo però che in America, la sua partenza è stata irregolare). Quindi l'appuntamento con il volume 2, che conclude le prime 12 uscite di Outcast, presumo sia intorno ad Aprile.


In conclusione, l'accoppiata Kirkman - Azaceta si rivela un'accoppiata vincente, senza possibilità di ribattuta, almeno per ora. Uno è riuscito di nuovo ad approdare in una nuova landa, una landa che come al solito, diventerà fonte di ispirazione per molti. Mentre l'altro è riuscito a rendere questa, una meta ambita da tutti.
E a voi, dico soltanto, se avete iniziato l'edizione da edicola, provate a prendere il primo volume della versione a colori, non ve ne pentirete. E a voi che invece ancora non avete letto per nulla Outcast, cosa aspettate? Correte in fumetteria e compratevi subito il volume 1, qui si sta parlando del primo punteggio pieno che assegno in una recensione... Outcast volume 1 - Un'oscurità lo circonda è infatti il primo materiale che in questa sede si prende il massimo punteggio. 10/10.
Anche se non siete amanti di comics, dategli un'opportunità, fidatevi!


Ci siamo! Il primo articolo di questa nuova veste blog è finito! Spero che per voi sia stata una lettura piacevole! Ho cercato di contenere un po' l'impronta neganniana abituale che ho nello scrivere... difatti ci sono state poche battute, e un linguaggio contenuto. Volevo comunque ricordarvi che Outcast debutterà in TV a Gennaio con la sua serie TV, quindi state pronti, Kyle e i suoi demoni arriveranno sul piccolo schermo!
E poi nulla, ho avuto la fortuna di incontrare Paul per ben 2 volte, persona gentilissima e ultra disponibile, volevo ringraziare ancora saldaPress per la possibilità che ha dato a me e a molti altri, con questo Lucca Comics & Games 2015 e il tour delle fumetterie.
Ci sentiamo presto.
Mi sono dimenticato! Mi raccomando passate a trovarmi sulla pagina facebook! Ciaoooooooo!
Stay Rock!

sabato 7 novembre 2015

Perché la parte americana mi mancava troppo! Vi siete messi i pantaloni marroni? No? Andate a metterveli!

Ciao!
Lo avevo detto! Il blog ha subito la trasformazione! Si è semplicemente ingrandito.
La parte americana mi mancava troppo, non poter parlare di serie tv, di TWD, e di comics fighi ecco... andavo a piantare pipponi su altri lidi... quindi ho pensato bene di inserirla.

Un'altra novità è la costanza! Non una persona! La costanza, nel senso che su consiglio di un'amica, ho pensato bene di cercare di farmi un'agenda per vedere se riesco a fare le cose a modino invece che a casaccio! Voglio riuscire a pubblicare almeno 2 post alla settimana. Ci proviamo!

E adesso, se avete messo i pantaloni marroni come dice il vecchio Negan, siete apposto!
La pagina facebook, andateci e mettete il like. Ecco la pagina non sarà più la pagina dove condividevo immagini a cazzo... Ok, ogni tanto magari appare un'immagine a cazzo, ma diciamo che verrà usata per la condivisione di news, da commentare insieme e roba simile. Poi potete mandarmi a cagare via messaggi privati, siete contenti no? Qualcuno lo è stato dato che mi ci ha mandato!

E agli affezionati, quelli che mi seguono da tempo, gli dico subito di levarsi i pantaloni marroni, non ne hanno bisogno. La parte jappa, tratterà sempre in prima linea di ecchi! Quindi quando ci saranno articoli nuovi che riguardano manga e anime... sapete già dove si andrà a parare.


Ci sentiamo prossimamente!
Annuncio cortissimo questa volta!
Stay RnFnR!

mercoledì 4 novembre 2015

[LIFESTYLE] Il post! Il post post Lucca Comics & Games 2015... l'ho già detto che è un post? XD


Ehilà! Ciao a voi, come andiamo? Spero bene per voi!
Ecco dopo aver fatto i soliti saluti iniziali, voglio dire due robe su questo Lucca! Anche a mo' di diario, via.
Innanzi tutto, avevo detto che facevo tante foto nell'altro post, quello del cosplay (andate a leggerlo se ve lo siete persi!), invece non ho fatto una cippa di foto! XD

Ho pensato, che cazzo faccio a fare delle foto, con la mia macchinina, quando ci sono 1000 tizi che hanno cannoni lunghi e grossi come delle querce? Magari io ho più talento di tanti di loro nel beccare le giuste angolazioni e vari... ma insomma mi faceva fatica. Anche perché alla fine...

UDITE, UDITE!

Mi sono cosplayzzato anch'io! E da qualcosa proveniente da qualche anime o manga? Ovviamente... NO! XD.

Ho fatto un personaggio proveniente dal mondo di The Walking Dead, ci ho messo uno strapiombo di tempo a fare quel costume, soprattutto per cercare di fare quel sangue marcio, schifoso, secco e zombesco. Perché, io sono così, sono un dito in culo per i dettagli, magari a tanti bastava usare del sangue adatto agli zombie di Resident Evil... io no. Il sangue di RE è troppo rosso, quello di TWD è schifoso invece. Inoltre per entrare così, nella parte, ho ben pensato di creare anche una storia al mio personaggio! Perché ho fatto un original, prendendo comunque ispirazione da un personaggio che è presente nei comics, ma che ancora non c'è nella serie TV. Perché ho fatto un'original? Per il semplice motivo che non assomiglio a un cazzo di nessuno di quelli già presenti. Rick? Non ho la faccia da Rick, Rick, è più grande di me, nel senso... che io sono un po' troppo giovane per fare Rick, così come praticamente tutti gli altri. Ma sono troppo vecchio per fare Carl. Quindi fanculo, ho voluto fare una versione di me stesso nel mondo di TWD, è la mia serie preferita, il cosplay è venuto alla stragrande e sono stato molto soddisfatto del risultato. Ma la cosa che più mi ha impressionato... è che ho fatto tutto in casa, che avevo detto nell'altro post? Che non avrei avuto lo sbattimento di fare dell'home made? Invece sono rimasto sorpreso anch'io, perché l'ho fatto.

Eccomi! XD Questo sono io cosplayzzato. L'editing della foto l'ha fatto un mio amico, mi piace un sacco com'è venuta.
Breve descrizione. Allora, ho fatto il sangue finto in 2 modi!
Il primo, quello utilizzato nella maglia, nella felpa e nei pantaloni è stato fatto con una mistura di cioccolato in polvere, zucchero, farina e colorante alimentare! Ovviamente tanti tentativi ho dovuto fare, ma alla fine è venuto del giusto colore e amalgama, anche se sono convinto che potevo fare ancora meglio, ma non avevo più tempo.
Il secondo, quello utilizzato nella berretta, nella cintura, nel fodero, nel pugnale, nello zaino ecc. È stato fatto con le tempere, anche quello che avevo in faccia, nelle mani e nelle unghie, sempre con le tempere.
Poi ho utilizzato la carta vetrata per rovinare i vestiti. Cenere e terra allungate con acqua per sporcare di qua e di là. Ovviamente erano vestiti abbastanza vintage già di suo.
Provai con il caffè perché la prima prova aveva un sangue troppo chiaro... ma cazzo, era un'odore insostenibile... e ho dovuto lavare tutto e riniziare.
Già anche l'olio misto a cenere ho utilizzato, per fare specialmente quel che di zozzo e unto intorno al collo della maglietta, ma anche nei pantaloni.

Ringrazio ancora tutte le persone che mi hanno aiutato con consigli ecc. Grazie a Enrico e Francesca, e quelli del gruppo cosplayers italiani che mi hanno risposto.
Volevo essere me stesso nel mondo di The Walking Dead, e per poco, penso di aver provato quella sensazione.

Anche questa sempre fatta dal mio amico, ci ha aggiunto anche lo zombetto! Che carino! Lo so, è una tamarrata, ma per me è una figata assurda!
Detto questo, ecco, sono stato a Lucca il giovedì e il sabato. Il giovedì avevo un'agenda piena ed ero in borghese, anche perché non avevo finito il cosplay in tempo. E devo dire che non c'era tanta gente, o meglio non c'erano tanti cosplayer, e questo mi ha un po' deluso. Ma non avrei comunque avuto tempo di andare alla caccia di cosplay fatti bene, anche se, casualmente mi sono imbattuto in un Pyramid head di Silent Hill, fatto da 10, rientra sicuramente nei 3 migliori cosplay che ho visto alla fiera.
Come dicevo è stata una giornata piena, il primo appuntamento era alla SaldaPress, per la sign session di Paul Azaceta, il co-creatore e disegnatore di Outcast, e ovviamente anche molta altra roba. Anche andando lì di buon ora, non ero il primo ero il numero 4...................
Ma allo stesso tempo, ecco sono stato uno dei pochi a cui ha fatto lo sketch, quello grande sulla copia bianca di Outcast. Paul è una persona gentilissima, anche con quello prima di me che aveva tipo mille robe da far firmare, (ovviamente era uno di quei "furbi" che poi rivende), non si è spazientito anche se lo sketch grande... non gliel'ha fatto (grazie al cazzo dopo aver perso 10 minuti di autografi). Insomma, vederlo disegnare con le chine in diretta è stato bellissimo, e l'emozione ancora più grande è stata nel sapere che quello che stava disegnando lo stava facendo per me. Quando ho ricevuto quell'albo mi si sono illuminati gli occhi, dopo la stretta di mano, ho lasciato lo stand con la felicità che un bambino può provare in un negozio di caramelle. Ero un euforico bambino felicissimo che saltellava di qua e di là con un albo in mano e la borsa piena con gli altri albi autografati XD. Sicuramente l'emozione più grande provata in questa edizione. Ma come se non bastasse, la notte, tornato a casa, ho notato una cosa, nell'ultima copia autografata, ci ha scritto thanks, prima della firma. Ecco altro brivido. Questo ha ringraziato me, evidentemente deve aver visto la mia gioia, e si è emozionato pure lui.

Ecco lo sketch di Paul!
Dopo Azaceta, l'ora era tarda per andare al Games da Sapkowski, quindi mi sono riallacciato alla mia compagnia di amici e siamo andati a zonzo di stand in stand. Devo dire che comunque sia durante il festival tutto è figo... Anche i negozi del posto affittano ad altri e hanno un casino di roba figa....... c'è un cazzo da dire. Servirebbe avere il denaro di Paperon de Paperoni. Girovagando come un girovago è poi arrivato il momento dello scrittore Polacco al Games, per la sua seconda sign session del giorno. Al Carducci, c'era la nerdaggine più selvaggia, quella che realmente anche se non hai pregiudizi e apprezzi il vero nerd 1000 volte di più che il bimbominchia di turno... ecco è comunque agghiacciante...
Sembrava di essere nel mondo nerd, ma allo stesso tempo nel mondo dei bimbiminchia con file di forsennati per giocare alla merda più totale come fifa. Quindi da un lato, nerd ai tavoli con giochi ovviamente da tavolo, dall'altro, pottini e bimbiminchia a giocare ai videogame più insulsi del momento........ cazzo via, le file per fifa, per pes e giochi mediocri del genere anche no.
Sono rimasto abbastanza deluso dal padiglione Games. Mi aspettavo di vedere anteprime in ambito VG, di poter provare giochi di prossima uscita, invece niente di tutto ciò. Cosa un po' insensata, per una fiera di alto lignaggio non avere anteprime o mostre in esclusiva. Dopo essermi fatto autografare il libro dal Sapkowski (quello che ha creato Geralt di Rivia), mi sono defilato da quel posto. Ma sono sicuro di aver visto Johnny Depp in quello stand. Era uguale, occhiali, sciarpino... era il sosia netto, un Johnny in borghese.

Il pomeriggio restante è andato via velocemente, fino ad arrivare a Japan Town in serata. Japan Town... ecco boh. Alla fine è pieno di stand e bancarelle varie. Avessi avuto soldi avrei comprato un casino di AF. Insomma Japan Town è comunque una figata, merda invece lo stand della Bandai all'interno, non c'era una cippa tranne che quelle solite 2 robe mainstream.

Il primo giorno da pagante finisce con il concerto di Cristina XD. Una Cristina che sembrava avesse pippato il polo nord. Scaletta abbastanza discutibile, ma quella ha fatto.

Il grazie di Paul!
Insomma ormai vi racconto anche il venerdì, è stato un intenso venerdì XD. Mattina, mi sveglio presto avevo da finire il cosplay! Ma anche da fare la revisione alla stay mobile. Quindi........... ecco come ho passato il venerdì, cercando di non dimenticare nulla per il giorno dopo (la scheda della macchina fotografica era rimasta a casa XD, non la usavo ugualmente), e tentando di finire il cosplay. Cmq avevo una folle ansia per il giorno dopo, che manco dovessi andare a vedere Slash....... dormito un cazzo.

Il sabato parto di buon ora, e mi avvio verso il mio primo Lucca da cosplayer. In quel treno pieno dove a caso ci becchi anche un personaggio che hai perculato male sulla pagina cosplay italiani... e questo ti si siede anche vicino... fortuna vuole che esso cercava il bagno, e quindi è sparito. Le 2 tizie e io che sedevamo in quel cantuccio... abbiamo tirato un sospiro di sollievo dal momento che dal vivo è forse ancora più casino decifrarlo che sul web XD.

Insomma a Lucca, senza biglietto ovviamente, niente padiglioni o stand quel giorno, ma solo porta san Pietro, Umbrella tipo 4-5 volte.
E poi ho visto tanti cosplay, e da criticone merda quale sono.............. ecco non ho potuto fare a meno di congratularmi con chi ne era degno, e criticare invece chi sembrava uscito dalla festa di carnevale.
Allora se devo fare una lista dei cosplay che più mi sono rimasti impressi.

Quinto, e purtroppo non ho la foto. Avete presente Trigun? Ecco avete presente Vash? Ecco c'era uno che andava in giro con l'arma finale...... non so quanto pesasse, ma era una colonna altissima. Ed era anche fatta bene. Se trovo una foto poi la posterò.

Quarto, senza dubbio Uncino di Once upon a time... cazzo è uguale............. Gliel'ho anche tipo urlato, lui "grazie".

Uncino, non è quello vero, è il cosplayer che lo interpretava.
Il terzo posto tocca a Pyramid head, quello del giovedì, che non ho visto il sabato, ce n'erano altri il sabato, ma non come lui.

Eccolo! Sembra il fottuto vero Pyramid head!
Al secondo posto ci va il Bilbo Baggins che tanti avranno visto, un signore, scalzo e con bastone. Uguale a Bilbo, insomma davvero tanta stima per lui. L'ho visto poco dopo essere entrato ed è una di quelle cose che ti scaldano il cuore.

Direttamente dalla contea, Bilbo, con la sua pipa.
Al primo posto ci infilo la Lara di Fuinur Croft, perché non c'è un cazzo da dire, è Lara, senza se e ma, perfetta. Poi conoscendo lo sbattimento che ha dietro un cosplay, se lo merita ancora di più.

Eccola, impeccabile.
Ma ce ne sono anche altri che andrebbero menzionati, ed altri invece che dovevano andarci in borghese. Ora una cosa... ecco la Pixar mi sta sui maroni, non è possibile che ogni volta che caghi fuori un film ci sia l'invasione dei cosplay a tema di quel film. Avete rotto lì coglioni, cazzo boia, c'erano mille cosplay a tema inside out. Mille Marge Simpon con i capelli corti, e miliardi di tristezze, che mettevano tristezza. Fossero stati fatti bene, ma quasi tutti quelli che ho visto io... ecco erano vestiti con quegli abiti lucciccosi da carnevale...................................... Un pochino più di inventiva e di originalità, no? Lo stesso vale per le mille robe maistream viste, alcune erano ad un livello sotto lo zero.

Dopo questo sfogo XD... ecco non ho trovato Rias, non ho potuto chiederle la mano, purtroppo la proposta sarà da rimandare XD.
Ma un'altra cosa di cui un po' mi è dispiaciuto è non vedere molti cosplay di nicchia... ecco niente da To Love-Ru, niente da DxD, niente da DanMachi... mi aspettavo qualche Hestia almeno. Invece no. Per lo più per la parte jappa si vedevano i soliti One Piece, Naruti e roba mainstream. Peccato, stessa cosa però per la parte americana, mille Batman, Harley Quin... insomma troppa roba mainstream. Mi sarebbe piaciuta una maggiore diversificazione. E questo se uno ci pensa un attimo, è anche una mancanza di originalità e di creatività.
L'anno scorso mi pare di aver visto più identità che quest'anno. E comunque c'erano meno oppai al vento in questa edizione rispetto alla scorsa! Ne volevo di più! XD
Ma torniamo a codesto diario un po' singhiozzante.

Ebbene, ho fatto la zombie walk, già è stata una figata assurda, me l'aspettavo ancora meglio, ma è stata comunque una gran figata. Ero tra i survivors ovviamente, e fortuna vuole che c'erano anche altri del mondo di TWD. Ecco c'era un Rick post prison con cui mi sono congratulato, perché era davvero assomigliante a Rick.

Una foto della fine della zombie walk, mi si può vedere vicino al giovane Rick sceriffo.
Dopo la zombie walk, ho continuato a gironzolare in qua e in là, con un male ai piedi atomico, con quei cazzo di scarponi......... per poi finire sotto al palco ascoltando Draghi e altri. Poi pian piano, ho preso la via del ritorno.

Insomma in conclusione sto Lucca mi è piaciuto un casino, ha rocckeggiato alla grande, ma mi aspettavo ancora di più, non so perché, mi aspettavo più cosplay ganzi e di nicchia, non so come dirlo. Fatto sta che rimane sempre una fiaba il comics. Sembra di approdare in un mondo nuovo, un mondo diverso da quello che conosciamo. Sembra che quando si è lì, il tempo, lo spazio, e tutti i problemi spariscano per quelle poche ore... è come stare in un mondo a parte. Un mondo magico.

Per me potrebbe essere un po' come l'isola che non c'è... e come si sa, prima o poi dall'isola che non c'è, si deve tornare a casa.

Ciao Lucca, al prossimo anno!


E ciao anche a voi, che avete avuto la pazienza di leggere tutto sto trafilone, mezzo diario, mezzo polemico, mezzo comico, e mezzo drammatico!

Una cosina... ecco mi sono state scattate foto a Lucca, se le avete fatemelo sapere, vorrei vederle, anche la zombie walk è stata ripresa da tanti, se avete video o foto fatemelo sapere.

E ora ho giusto da fare due annunci. Per i nuovi lettori, che mi seguono da qui, e per gli affezionati.
Il Blog cambierà nuovamente, ci ho provato a restare ancorato alla parte solo Jappa. Ma non funziona, o meglio per il pubblico sembra di sì, la pagina facebook aumenta di giorno in giorno anche se non scrivo nulla. Ma io ecco, a me manca realmente tanto il non poter scrivere di comics, di serie tv e di TWD. Quindi tornerà la parte americana, tornerà in pompa magna. E un'altra cosa, anche la pagina facebook cambierà, non ci saranno più post idioti con oppai al vento e cose così, ma ci saranno notizie riportate, per eventuali commenti vostri e miei, qualche immagine ogni tanto però ci sarà. Questo non vuol dire che l'ecchi o la parte jappa uscirà di scena, semplicemente che verrà fusa insieme alla parte USA. All'inizio non riuscivo a gestire entrambe le cose, ora che ho capito come fare ci provo. Sia chiaro, non diventerà un blog/sito di giornalismo come la maggior parte degli altri, non scriverò con toni giornalistici, continuerò a scrivere in questa maniera (forse neganniana?), e rimarrà sempre il mio blog personale, solamente che sarà un pochino più vasto. Ricordate di passare dalla pagina facebook! I like sono apprezzati, così poi non vi perderete nessun articolo del matto in questione.

Altra cosa, Triage X, ho fatto i sub, vi ricordate. Ebbene, non ho intenzione di proseguire a farne, subbare da solo un episodio mi richiede troppo tempo minuzioso come sono. E ora non ho questo tempo a disposizione, ne la voglia. Quindi ditemi un po' voi. Io ho 2 episodi pronti se volete ve li pubblico, ma non so quanto senso abbia se poi tanto non continuo la release.

Ci sentiamo presto! E rimanendo in tema cosplay e Lucca, ho già deciso il mio prossimo cosplay. Avevo in mente di fare Geralt, ma poi ci ho ripensato e se la giocano 2 personaggi. E vi dirò di più, sono entrambi appartenenti al mondo dei videogiochi, sono entrambi della Capcom, e sono entrambi stati creati sa Shinji Mikami..........
Devo solo scegliere quale, uno è il mio PG preferito da sempre, l'altro è subito dietro. Farli tutti e 2 è un casino, quindi dovrò sceglierne uno per il momento. Chi indovina e mi consiglia?

Vi lascio all'altra versione di Lara portata da Fuinur Croft sempre a Lucca. Ciao!

martedì 20 ottobre 2015

[LIFESTYLE] Diciamo due robe sul Cosplay! È arrivato il momento di parlarne!


Ciao a tutti/e! Mi sembra giusto parlare di un argomento che è comunque presente nei miei interessi. presumo anche nei vostri, il cosplay!

Diciamo che anche l'imminente Lucca Comics, mi ha un po' servito questo argomento su un piatto d'argento. Sono senza peli sulla lingua, e come si dice? Batti il ferro finché è caldo. Quindi...

Il cosplay, non sto a spiegare che sia tanto chi mi segue, si presume che lo sappia, e in tanti meglio di me. Chi non lo sa... ecco via due parole comprensibili.

"Interpretare un personaggio, per farti capire meglio, hai presente carnevale? Ecco! Bravo/a, però in genere fatto meglio e non alla cazzo. E può diventare anche uno stile di vita, un lavoro, o un hobby, l'essere un cosplayer, Cosplayer, così viene chiamato chi fa' del cosplay."

Ma quante categorie ci sono di questi cosplayers? Sono tante, fin troppe. Ma c'è anche chi non lo è ma ne è un fanatico. Andrò a parlarne di qualcuna, diciamo che essendo su mille robe che riguardano l'argomento, ecco insomma ho iniziato un pochino a comprendere alcune cosine. In più questo è un blog personale e dico anche la mia, che può essere condivisa oppure no.

Io non lo sono mai stato, un cosplayer intendo, non lo nego XD. Sono un musicista squattrinato, ho poco tempo per stare dietro questo blog, figurarsi per intraprendere l'home made per un cosplay, e il comprare già fatto costa troppi soldini. Mi piace il cosplay, conosco tanti e tante cosplayers, e li stimo per la loro dedizione, perché sono veramente dei forti! Il massimo che ho fatto è stato vestirmi da Slash per carnevale e anche in modo non proprio perfetto XD. In realtà quando avevo 8 anni mi vestì da Terry Bogard! Cazzo era pure venuto bene mhuaha! Ma anche da Aladdin (ma quello non vale, avevo il costume), ah già e Hercules, quello di Kevin Sorbo! Ve lo ricordate? Gli antichi dei erano crudeli e meschini, soltanto un uomo osò sfidare la loro potenza, Hercules! XD

Eccolo XD, lo Stay in attesa del Carnevale 2014. Ora in realtà sarei in grado di fare un cosplay di Slash, molto ma molto dignitoso.
Comunque, insomma non sono un cosplayer, volevo vestirmi da Issei quest'anno... ma ecco quei soldi che avevo per il costume (sì, lo volevo comprare, non so cucire)... li ho spesi in altro. Quindi, magari il prossimo anno? Magari con un gruppo di DxD che alle fiere non si vedono manco con il binocolo. C'è bisogno di Oppai! C'è bisogno di Rias a queste fiere!


Sorvolando (anche no perché ci ritorno), insomma ci sono litigate assurde e invidie stratosferiche tra i cosplayers, quasi come tra musicisti, ma ancora di più. Ci sono i guru pure lì, che non si sa chi cazzo gli abbia dato lo scettro, ma sono sicuri di averlo.

Spesso c'è l'odio assurdo verso chi si veste per mettersi in mostra........ del tipo. Ecco so di essere una bella figa? Ne sono consapevole? Allora vado in giro mezza nuda reinventando il cosplay in questione, oppure senza reinventare nulla, scelgo la versione più porca del personaggio in questione!

Quando arrivano certi elementi, spesso vengono attivate delle vere shitstorm XD! Ricordo su un gruppo di facebook che una tale chiese consigli sul suo cosplay di Emma Frost. Ecco il problema era che non era mai Emma, era come si può dire reinterpretato e quasi da nighclub. In questo caso, anche se sono un amante dell'ecchi... ecco mi sono trovato d'accordo con la shitstorm.
Ma in altre occasioni, ci sono attacchi gratuiti, veramente senza senso... e a quel punto io stesso mi domando il perché di certi attacchi.
Ora prendiamo un personaggio scostumato nell'ambito jappo ok? Come può essere Mai Shiranui... personaggio che nelle fiere qui da noi, devo ancora vedere fatto a modo.

Questo è un cosplay di Mai, giusto per far capire.
Si può dire che Mai reincarni l'ecchi, il vero ecchi. Ed è logico che qualsiasi pulzella decida di essere Mai, si espone tantissimo, tanto che è facile etichettarla come una che cerca attenzioni, o una che si vuole mettere in mostra. Ma è anche vero che se il cosplay è ben fatto rimane una cosplayer, che non ha niente da invidiare alle altre, ne tanto meno deve sentirsi in qualche modo emarginata. È una sua scelta, come può essere la scelta di vestirsi da Tarzan. Questo è quello che penso. Ma purtroppo in casi come questo, è presente sempre la stessa shitstorm... tra i commenti più in voga "tanto vale andare in giro nuda!", "sei solo una rizza cazzi!", "non sei una cosplayer, vuoi solo metterti in mostra". Quando vedo certe cose non so che pensare, non ne capisco il motivo. Se il personaggio è ben fatto, che indossi mille piumini o un bikini, è comunque un cosplay fatto bene.
Ovvio ci sono alcuni personaggi pubblici come la Nigri, che per quanto il cosplay sia fatto bene... ecco è un mettersi in mostra, ma lo si vede nettamente. Ma cosa bisognerebbe dirgli alla Jessica? Anche se ha le bombe perennemente di fuori, come gli si può dire che il cosplay è fatto male? Quando indossa vesti di altissimo livello? In fondo è il suo lavoro.

Jessica in versione Connor al femminile.
E proprio da qui mi viene naturale parlare di altre shitstorm, voglio chiamare questo capitolo "la guerra dell'home made!".
Sembra che i cosplayer siano divisi in 2 categorie. Puristi e? Come posso chiamarli? Casual? No, non è corretto... allora vediamo "mezzo sangue"? Può andare.
I puristi sono coloro che hanno la fissa dell'home made, ovvero, il costume devi fartelo da solo, mentre i mezzo sangue, sono coloro che vogliono il costume... frega zero se sono loro a farlo tutto o no.
Alcuni puristi, si leggono come dei guru del cosplay. Hanno sempre critiche pronte! "Non ha senso se non ti fai il costume da solo!", "Il cosplay è farsi il costume da solo!". Questo fortunatamente non succede sempre, fortunatamente è raro. Gli altri puristi, sono quelli che in toni amichevoli aiutano chiunque senza montarsi la testa, senza paraocchi, e che rispettano anche chi non ha le capacità o la pazienza per l'home made. I puristi insomma sono coloro che fanno tutto home made, o almeno quello che riescono. Ovviamente ci sono cose che non si riescono a fare home made, almeno che non si abbia una fottuta stampante 3D... Per dire, una altro cosplay a cui avevo pensato era Dante, ma tra lavori di sartoria (col cazzo che so cucire), e tra quelle fottute ebony e ivory (ecco come cazzo fai a farle home made?), spendevo una cifra assurda... quindi ho accantonato l'idea al momento... ma solo per il momento...
Certo il bello del cosplay è farsi il vestito, o almeno è quello che si dice, io non lo so. Però bisogna saperne molto di sartoria, ma anche di costruzione in generale, avere molto tempo disponibile da dedicargli, e una fottuta dedizione assoluta... Ho visto cosplayer con costumi fatti home made... che porca vacca boh. Nel senso che sembravano realmente usciti da quel cavolo di luogo in cui il personaggio vive. Ricordo a Lucca dell'anno scorso, tizi vestiti dagli omini di warhammer... ecco e si erano fatti il costume da soli... che dire a costoro? Solo applausi, ma non perché se lo sono fatto da soli, ma perché se lo sono fatti da soli e in maniera eccezionale.
Perché alla fine la qualità vuol dire, no? Almeno io la penso così, se devo farmi un vestito da me che pare un rutto... forse era meglio se lasciavo perdere? Non guardiamo una cosa fatta a cazzo per una festa di Carnevale XD!
Voi che ne pensate, l'importante è il cosplayerizzarsi a qualunque costo? Oppure solo se fatto bene?

Fuinur Croft
Sull'argomento purista, non posso non menzionare una cosplayer italiana, che diciamocelo è davvero brava, e non solo, è anche molto bella. Sto parlando di Francesca, "Fuinur Croft". Oltre ad essere una purista che fa' tutto home made, è anche una di quelle cosplayer che si focalizzano per lo più su un solo personaggio. Quindi un'altra categoria, che come si può definire? Non lo so... vediamo che parola potrei usare? Character Master! Ecco direi che può andare bene, chi sono i character master? Sono coloro che si focalizzano sull'interpretare un solo personaggio, ma in molte vesti diverse... e generalmente sono quelli che lo fanno meglio. In che senso vesti diverse? Prendiamo Francesca, che è la cosplayer di Lara Croft. Lara Croft come voi sapete, è un personaggio dei videogame storico... e di Lara ce ne sono state tante versioni. Ecco il character master, con il tempo le ripropone tutte... Quindi sempre nel caso di Francesca, un giorno indosserà le vesti della prima Lara, un giorno quelle della Lara dell'ultimo Raise of the Tomb Raider. Generalmente questa categoria, è quella che concentrandosi su un solo personaggio, anche se in vesti molto diverse tra loro, ha una tale passione che i loro cosplay risultano i migliori di tale personaggio. Anche negli accessori, nella fisicità, e anche nei più piccoli dettagli, risultano sempre fra i migliori. O almeno questo è quello che si nota vedendo questa categoria, sia nel web, sia nella realtà. Alle volte (raramente) propongono anche altri personaggi (fatti in maniera uber anche loro), ma ormai sono identificati come un solo personaggio.
Dopo averla citata più volte, fateci un giro sulla pagina di Francesca "Fuinur Croft" se ancora non la conoscete, non ve ne pentirete!

Sempre la Fra, in un collage abbastanza esplicativo, che dite?
Ho parlato di cosplay fatti bene? Mi pare di sì... ora, ecco parliamo dei cosplay ecco non proprio fatti bene!
Nel web girano foto di cosplay imbarazzanti ma dipende forse anche dai punti di vista. E qui entra in ballo un'altra cosina. La fisicità!
Ora c'è chi ritiene che la fisicità in un cosplay sia indifferente, mentre chi ritiene che invece sia importante come il costume.
Per dire parlando con della gente è venuto fuori più volte questo argomento. Ed è sempre molto caliente, perché alcuni dicono "e ma puoi vestirti da quel che ti pare se il costume è fatto bene", mentre altri "non puoi vestirti da Thor se non sei super fisicato".
Così come, "che cavolo vuoi vestirti da Sailor Moon, quando hai mangiato tutte le altre sailors?"... "Come puoi vestirti da porco rosso, che sei un fuscellino che con una ventata voli?".
Queste sono solo alcune robe, insomma la fisicità. Un territorio quasi razziale, che spesso sfocia in vere e proprie guerre. C'è chi ritiene che sia importante e chi no...
Io dato che è il mio blog dico la mia, non l'ho mai nascosto.
Per me è importante. Se io voglio vestirmi da Thor, ma sono alto 1,71 e non sono un colosso, ecco cambio cosplay, oppure posso palestrizzarmi ancora di più... e verrà fuori un Thor basso. Ma è accettabile? L'altezza personalmente la posso accettare in un cosplay, perché comunque sia è ingannevole, ma la forma fisica... per me è importante in un cosplay. Ora, Thor... se sei un po' tamugno, e non un fuscello, lo fai comunque alla furba, perché con tutta la sua armatura... ecco sembri ancora più grosso di quello che sei.
Purtroppo però il grasso e il magro è un argomento scottante soprattutto per le ragazze, ma un argomento che purtroppo salta fuori anche qui. Per dire:




Insomma non per fare discriminazione, o razzismo... però ecco tra le centinaia di personaggi che esistono... se si vuole fare il cosplayer, magari se ne può trovare uno più adatto alla propria forma fisica. Oppure si può fare alla furba... ci sono vari modi per evitare di mettersi in ridicolo o comunque sia essere soggetti di commenti che magari non fanno nemmeno bene alla psiche. Il grasso è un argomento da trattare con le pinze, io stesso in passato ho avuto a che farci, sono dimagrito più di 30 kg... e capisco quanto possa dar noia parlarne per alcune menti (poi ci possono essere anche problemi a livello di metabolismo, e purtroppo è ancora più difficile calare per tanti). Ma è comunque un qualcosa che in un cosplay bisogna considerare. Discorso diverso per i cosplay ironici... il problema è quando uno ci crede seriamente. Comunque sia potrebbe essere anche un incentivo per mettersi in forma. Volere fare il cosplay di quel tale, talmente tanto da spronare a mettersi in un ottimo stato fisico.

Badate bene però, non sto dicendo che bisogna essere dei bronzi di Riace, o delle veneri di Milo, semplicemente, non eccedere dove non ci si può permettere. Il cosplay è per tutti, ma il ridicolizzarsi o meno dipende da noi. Hai il fisico di Luffy, ma vuoi fare Ace... lo puoi fare, nettamente, ma staresti meglio se fai Luffy. Hai un fisico per fare Miranda di Mass Effect, ma vuoi fare Elena di Uncharted? Ecco, lo puoi fare... però sicuramente fai meglio a fare Miranda. Nel caso fosse il contrario, viceversa.
Poi ovviamente, non siamo tutti modelli/e fisicate/i, come spesso sono coloro da cui vengono tratti la maggioranza dei cosplay, quindi non si può avere per forza di cose quella perfezione fisica... Insomma se la fisicità è un po' diversa, va bene ugualmente, è l'eccesso estremo che secondo me non va bene. E essere furbi, se ho della buzza o lei ha le gambe molto grosse... ecco magari il primo fa' un cosplay che non è svestito sulla pancia (perché tanto in genere gli svestiti in pancia sono tartarugati), mentre la seconda, non uno da stare in costume...
Spero di essermi fatto capire, e non aver offeso nessuno/a!

Sempre nella categoria, ci sono i cosplay che non c'entrano con la fisicità, ma che sono fatti male, ma male. Che spesso fanno pure ridere male... vi basta scrivere su google worst cosplay ever e potete vederne quanti ve ne pare XD. Oppure cliccate qui.

Un cosplay di Momo, di To Love-Ru.
Ci sarebbero tante altre cose da dire su questo mondo, come i cosplay inventati, oppure il passaggio da personaggio maschile a femminile e viceversa, il mercato, ma mi pare comunque di averne dette abbastanza, forse fin troppe... non sembra proprio corto questo pseudo articolo. E quindi direi di finirlo qui. Ma prima!
Torno su una cosa (l'avevo detto sopra)! Esigo che voi! Specialmente voi signorine che state leggendo! La smettiate di vestirvi perlopiù da personaggi mainstream, ci sono anche altri personaggi degni di essere interpretati. Per dire........................... Rias, Lala, Momo, Mikoto, Nana, Akeno, Xenovia, Irina, Koneko ecc!Ci sono tante altre saghe che hanno personaggi fighi da interpretare invece che le solite 3 o 4 serie mainstream (pensate anche a DxD, Triage X, To Love Ru, Sekirei, Mashiroiro Symphony, FMP! Ecc!) Vorrei un Lucca Comics pieno di Rias, ma non solo!

Lala cosplay di La Alquimista de Acero
Detto questo! Sono curioso di sapere anche i vostri punti di vista su questo argomento! Potete contattarmi come al solito, qui, o sulla pagina facebook! Anche per mandarmi a cagare! Fateci comunque un giro sulla pagina, eccola qui! Il prossimo appuntamento è con la release dei BD subbati da me di Triage X! Finalmente sono in procinto di release!
Ci vediamo a Lucca! Sarò lì 2 giorni, il giovedì e il sabato! Con tanto di macchina fotografica per fotografarvi! Vi potrete poi rivedere in queste pagine, o su facebook.

E ovviamente sarò alla ricerca di Rias! Rias ti troverò!XD

PS. Per il prossimo Lucca, quello primaverile voglio organizzare il gruppo DxD, potete già prenotarvi!
Stay OPPAI!

Sempre la Fra... ecco ditemi se trovate differenze dalla Lara del videogioco O.O

mercoledì 14 ottobre 2015

Indovinate chi è tornato? Stay è di nuovo con voi!

Ciao a tutti voi carissimi lettori e lettrici!
Stay è tornato, è stato assente, diciamo per parecchio... insomma quanti mesi? XD
Sono sempre pieno di cose da fare, e diciamo che ero lì lì per mollarvi...
I motivi sono tanti.

1- Diciamo che insomma portare avanti un blog con tanto di pagina facebook ormai ben popolata è dura. Sopratutto se si è pieni di impegni...

2- La stagione estiva degli anime mi ha fatto veramente girare i coglioni... un Rokka no Yusha che non ho ancora finito di vedere per via della mattonata che è... To Love Ru troppo censurato... Monster Musume... censurato pure quello...
Insomma ho mandato tutto a quel paese XD
Ho continuato a seguire Soma, che presto ne leggerete... messo in stand-by rokka, e in attesa per la versione uncensored gli altri 2.
Quindi non ho guardato una cippa XD. In realtà ho iniziato Gangsta... ma ne parlerò poi in sede recensiva.
E con i manga... non è uscita una cippa di quello che seguo XD. Anche se ormai siamo alla conclusione dello spin off di FMP another.

3- I BD della serie di cui ho fatto i sub... ecco non ne volevano sapere di uscire. Altro smarronamento.

4- Non c'era in vista nessun anime di quelli che piacciono a me, DxD è finito.

5- Insomma tra impegni e un po' di depressione Otaku... ho quasi abbandonato la nave... ma poi?

Poi che è successo? È successo che nonostante vi abbia abbandonato la pagina continuava a crescere, così come le visualizzazioni sul blog (O.O)
In più complice qualche raggio di sole come lei nelle serie anime
Mi riferisco a questa nuova serie su Yamato Animation
E poi... ste cazzo di RAW di Triage X! Sono finalmente uscite cazzo! A giorni pubblicherò i primi 2 episodi!
E insomma poi è arrivato anche l'autunno una stagione che non mi piace per nulla, ma che con il suo arrivo, arriva anche il Lucca Comics and Games. E Stay ci sarà a Lucca, sarà lì per fotografare ogni bellezza scostumata che vagherà nelle mura! E anche per cercare Rias XD!

Quindi sono tornato! Pubblicherò parecchie cosine! E parlerò di tanta robetta!
Insomma in Italia, ci vuole qualcuno che tratti per lo più di ecchi? No?

Stay Oppai! Ci sentiamo presto!

PS. La veste autunnale, questa volta me la sono voluta fare da me! Spero che vi piaccia questa Kurumi che si vuole prendere gli ultimi raggi solari di quello che è a tutti gli effetti, un tramonto autunnale.